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news 2023 – Le reti dei patrimoni italiani Unesco. Il teatro dell’Opera dei pupi siciliani e l’Arte musicale dei suonatori di corno da caccia

news 2023 – Le reti dei patrimoni italiani Unesco. Il teatro dell’Opera dei pupi siciliani e l’Arte musicale dei suonatori di corno da caccia

Martedì 13 giugno alle ore 10.00 il Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino ospiterà un importante incontro dal titolo Le reti dei patrimoni italiani Unesco. Il teatro dell’Opera dei pupi siciliani e l’Arte musicale dei suonatori di corno da caccia.

L’incontro è organizzato dall’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari, quale soggetto referente della “Rete italiana di organismi per la tutela, promozione e valorizzazione dell’opera dei pupi”, che, costituita formalmente nel 2018, riunisce 13 compagnie di tutta la Sicilia depositarie del patrimonio orale e immateriale dell’Opera dei pupi come rappresentativa dell’Elemento riconosciuto dall’Unesco e nell’ambito delle attività intraprese in collaborazione con il Servizio II – Ufficio Unesco.

L’incontro promuove una interazione tra la comunità di pratica e patrimoniale e gli esperti di due Elementi italiani iscritti nella Lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’Unesco, che si contraddistinguono per un approccio legato ad una dimensione di rete: il Teatro dell’opera dei pupi siciliani e  l’Arte musicale dei suonatori di corno da caccia. L’obiettivo è favorire un confronto e una comparazione dei metodi di salvaguardia del patrimonio culturale immateriale.

La strategia di salvaguardia dell’opera dei pupi è stata a lungo caratterizzata dalla mediazione di una ONG-museo (l’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari-Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino) come agente di cooperazione tra le diverse e autonome anime della comunità di pratica. Benché la cooperazione e la partecipazione attiva dei pupari siciliani abbia caratterizzato l’intero processo di salvaguardia messo in atto sin dal 1965 dall’Associazione, è soltanto nel 2018, a distanza di 17 anni dal riconoscimento Unesco, che è stata formalmente istituita la “Rete italiana di organismi per la tutela, promozione e valorizzazione dell’opera dei pupi”, dando nuovo impulso alle progettualità comuni.

Per altri Elementi tuttavia, già a partire dalla candidatura finalizzata all’iscrizione nella lista Unesco, si è ricorso ad una azione di rete, con il coinvolgimento formale sia dei praticanti, sia delle istituzioni. E, nel caso di candidature multinazionali, sono state costituite reti tra le comunità di diversi Paesi.

La Rete costituitasi intorno all’Arte musicale dei suonatori di corno da caccia ha le sue radici nella prima metà degli anni ‘90 in un “Comitato Promotore” mirato al recupero e promozione delle residenze sabaude, in particolare la Reggia di Venaria, allora in stato di abbandono, sotto il profilo storico identitario del Loisir di corte, nelle sue varie declinazioni. Le diverse anime comprese in questo Comitato hanno poi dato origine all’Associazione Percorsi (giugno 1996), ora (dal 2011) Accademia di Sant’Uberto – Percorsi 1996 – Onlus, in breve Accademia di Sant’Uberto. I partner nazionali attuali di candidatura Unesco traggono quindi origine dall’iter di candidatura delle Residenze Reali Sabaude (iscritta nella Lista del Patrimonio Mondiale nel 1997) cui ha collaborato sin dall’inizio l’Accademia: Regione Piemonte, Reggia di Venaria, Palazzina di Caccia di Stupinigi, città di Venaria Reale, Città di Nichelino, Liceo Classico Musicale Cavour di Torino. Dal 1996 il percorso si è sviluppato in due direzioni. La ripresa dell’arte musicale dei suonatori di corno da caccia, persa in Piemonte all’inizio del XX secolo, attraverso un gruppo di giovani cornisti, primo nucleo dell’Equipaggio della Regia Venaria, rappresentativo dell’identità della “Venatio Regia” dei luoghi, in collaborazione internazionale (ritrasmissione dell’arte) con suonatori francesi della FITF-Fédération Internationale des Trompes de France. Nel 2014 l’avvio del processo di  candidatura multinazionale (Francia, Belgio, Italia e Lussemburgo) concluso con il riconoscimento Unesco del 2020. Questo strumento, status symbol della magnificenza delle corti d’Antico Regime, ha comportato un’estensione dell’attività alla musica barocca, mirata in particolare ai giovani talenti. Il secondo percorso, in realtà comprensivo del primo, riguarda il tema del Loisir di corte: studi e ricerche, pubblicazioni, mostre. Queste attività diverse, ma tra loro collegate, ieri ed oggi, hanno favorito e favoriscono la nascita e lo sviluppo di nuovi partenariati.

In sostanza la promozione delle Residenze Sabaude attraverso il Losir di corte, dal 1996, ha inconsapevolmente anticipato alcuni concetti propri della Convenzione 2003: la valorizzazione di un patrimonio Immateriale, il Loisir di corte, tuttora vivo in forme diverse che chiamiamo sport, musica, cerimonie e la sua importanza nel recupero dell’identità di beni materiali, in particolare dei Siti UNESCO.

Al fine di delineare nel dettaglio le metodologie e procedure di lavoro e relazione all’interno della più giovane Rete dell’Opera dei pupi e in vista della nascita della futura Fondazione di comunità dell’Opera dei pupi, l’incontro offrirà degli spunti per riflettere sul lavoro di rete, a partire dalle debolezze e dai punti di forza delle esperienze già in campo.

L’Ufficio Unesco – Servizio II del Ministero della Cultura:

Nell’ambito delle funzioni attribuite al Segretariato Generale del Ministero della Cultura, il Servizio II- Ufficio UNESCO coordina le attività per l’iscrizione di nuovi siti e di nuovi elementi nelle liste del patrimonio mondiale materiale e immateriale. Con particolare riferimento alla Convenzione UNESCO per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale e sue Direttive Operative, il Servizio cura e coordina i rapporti con le comunità e gli stakeholders anche al fine dei percorsi istruttori di candidatura, di co-redazione dei dossier e degli inventari, nonchè dei piani di salvaguardia e loro aggiornamento. Il Servizio II- Ufficio UNESCO, presso cui opera il Focal Point nazionale cura anche l’esercizio per il monitoraggio periodico previsto dall’art. 29 della Convenzione stessa.

Saluti

Elena Sinibaldi (Ministero della Cultura – Ufficio Unesco, Focal point nazionale per la Convenzione UNESCO per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale)

Intervengono

Giorgio Marinello (Referente dell’Arte musicale dei suonatori di corno da caccia, Vicepresidente vicario dell’Accademia di Sant’Uberto)

Rosario Perricone (Referente dell’Opera dei pupi siciliani, Direttore Museo internazionale delle marionette A. Pasqualino) 

Giulia Avanza (Fondazione Santagata, accompagnamento nell’elaborazione del Piano di salvaguardia dell’Elemento “L’arte musicale dei suonatori di corno da caccia”)

Monica Campo (Segreteria di redazione del Piano di salvaguardia dell’Elemento “Opera dei pupi siciliani”, Museo internazionale delle marionette A. Pasqualino))

La comunità patrimoniale dell’opera dei pupi siciliani riunita nella “Rete italiana di organismi per la tutela, promozione e valorizzazione dell’opera dei pupi siciliani”.

La comunità patrimoniale dei suonatori di corno da caccia riunita nella “Rete dell’’Arte musicale dei suonatori di corno da caccia”

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L’iniziativa è organizzata dall’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari in qualità di soggetto referente della “Rete italiana di organismi per la tutela, promozione e valorizzazione dell’Opera dei pupi – #OPERADEIPUPI.IT#” ed è finanziata dal Ministero della Cultura, Legge 20 febbraio 2006, n. 77 – progetto “L’opera dei pupi siciliani: pianificazione strategica, trasmissione, valorizzazione”.

La manifestazione è inoltre organizzata

con il contributo di Regione Siciliana – Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana e Assessorato del Turismo dello sport e dello spettacolo

e in collaborazione con Istituto Centrale per il Patrimonio Culturale Immateriale – MIC; Società Italiana per la Museografia e i Beni Demoetnoantropologici – SIMBDEA, Fondazione Ignazio Buttitta, Associazione culturale Kiklos – Museo Cultura e Musica Popolare dei Peloritani, Accademia di Sant’Uberto, Fondazione Santagata per l’Economia della Cultura.

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Info: 091.328060

www.museodellemarionette.it

www.operadeipupi.it

www.edizionimuseopasqualino.it 

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